Mentre cerco di tenere a bada la mia solita propensione ad agitarmi quando la noiosa routine di sempre comincia a uscire un poco dal seminato quotidiano, magari percorrendo tragitti mai esplorati fino ad allora che spesso risultano più impervi del dovuto o forse lo sembrano soltanto poiché l’ignoto fa paura e gestirlo così su due piedi non viene facile al primo colpo -iniziamo dal principio! La novità numero 1 di questa fine 2022 è, *rullo di tamburi, prego*: ho finalmente deciso di partecipare alla challenge di lettura che su Instagram sta spopolando ormai da qualche anno e verso la quale ho sempre provato attrattiva essendo fan della saga dell’unico maghetto famoso in ogni dove nella nostra contemporaneità. Ovviamente sto parlando della G.U.F.O. Readathon che, giusto per illustrarvi la mia situazione attuale nei minimi dettagli, come si può intuire dal nome stesso tra l’altro, richiama il mondo magico creato da J. K. Rowling, usufruendo delle discipline scolastiche di Harry Potter per permettere ai coraggiosi amanti della parola scritta di decidere quali testi inserire pur di superare a pieni voti la sfida coprente i giorni dal 16 al 30 dicembre compresi. Io ho scelto otto libri che vi annuncerò man mano potrò affrontarli, e cioè non appena A) mi danno l’ok i capisquadra della mia casa di appartenenza (anche se sono una fiera Serpeverde e lo sarò fino al momento della mia dipartita da questo mondo, purtroppo sono stata smistata in Corvonero che, comunque, ha delle caratteristiche talmente interessanti da non far storcere completamente il naso alla sottoscritta: è chiaro che sia leggermente delusa, dopotutto chi non lo sarebbe al mio posto, ma in una simile situazione mi viene sempre da pensare che poteva andarmi peggio, tipo finire tra i Grifondioti e non poter avere voce in capitolo) e B) la sfida prende davvero il via ufficiale domani. Il secondo e ultimo non-per-importanza annuncio della settimana è che domenica parto poco dopo pranzo per tornare mercoledì in tarda serata, abbandonando il futuro marito in quel di Milano per andare a un corso di formazione legato al mio lavoro. Sebbene non sia propensissima ad andare via di casa (in fin dei conti, sono una persona molto sedentaria, ahimè, e tanto spesso quanto volentieri mi sento titubante persino quando si tratta di levare gli ormeggi per le sia canoniche sia meritate due settimane di ferie estive), incrocio le dita affinché sia una bella esperienza che mi arricchisca dal punto di vista umano: chissà che riesca a migliorarmi in merito alla mia asocialità conclamata in tutti i luoghi e in tutti i laghi! Sinceramente a me basta rientrare tutta intera, del resto non mi importa un fico secco-, oggi mi concedo un attimo di respiro dando il mio contributo “breve ma intenso” al Review Tour che la-sempre-presente Susy Tomasiello de I miei magici mondi ha voluto organizzare in occasione del suo nuovo romanzo a tema, Julia e il Natale da salvare, uscito il primo dicembre scorso.
Qui potrebbero sorgere dei dubbi da parte vostra, dopotutto parliamo di un’amica e si sa che il giudizio di un qualsiasi individuo vestente i miei panni può essere offuscato in qualche modo perché, vuoi il non desiderare di ferire vuoi l’avere delle fette di salame sugli occhi, edulcorare l’opinione personale è facile quanto respirare. Eppure, a dire il vero, parlando per me stessa, proprio in virtù del legame che ci unisce a doppio filo, tendo a impersonare il più blastante dei critici perché il libro di un mio pezzo di cuore non deve solo piacere, deve colpire e affondare chiunque entri nel suo raggio di azione. Perciò, in conclusione, se tiro fuori la mia rubrica di consigli Ambarabà -piccolo reminder: alla luce di particolari Sintomi, vi “prescrivo” un’opera che potrebbe fare al caso vostro, avvertendovi delle conseguenze, soprattutto positive, attraverso il classico Foglietto illustrativo-, non lo faccio per essere carina e coccolosa, ma è perché credo davvero nella presente storia a tema dicembrino.

Creazione a cura di Susy del blog I miei magici mondi

 

 

 

 

Alla ricerca di un significato vero e genuino per il bianco Natale in compagnia
Riscoperta colossale dell’amore famigliare dove non solo di sangue sono fatti i legami
Enorme necessità nei confronti di una side-story romantica da occhi proprio a cuoricino
Bisogno primordiale verso un rapporto amicale a due tanto sincero quanto veritiero
Forte curiosità per un luogo magico in cui realtà e favola si incontrano a metà strada

 

 

Si ringrazia l’autrice per la copia digitale ricevuta in omaggio.
#prodottofornitoda #copiaomaggio

 

Entro le modanature aggettanti di una cornice da sogno ove si ramificano un po’ le vite un po’ le aspirazioni di una famiglia sui generis che, costituita non solo dai membri usuali del nucleo per eccellenza ma anche da vicini di casa a tratti amici a tratti nemici, riesce a palesare l’interezza dei sentimenti coinvolti nella questione facendo luce persino sulle ombre più difficili da rischiarare per ogni bulicame di splendori vari ed eventuali, quadretto da Mulino decisamente molto Bianco per cui, se da una parte chi adora le atmosfere natalizie guazza felice nell’oceano trasparente di quest’ambientazione spaziale atta a conquistare con modestia e onestà le indoli pronte a festeggiare sempre quanto risulta incastonato nelle ventiquattro ore canoniche, dall’altro lato nientemeno tutti i Grinch dell’universo devono ammettere lo scacco matto in trentuno mosse dicembrine venendo a patti con l’evidente superiorità numerica del loro acerrimo oppositore, Julia e il Natale da salvare di Susy Tomasiello è il segnale inequivocabile che il condono può trovarsi davvero alla portata della qualunque, generosa manifestazione dell’essere umani che, attraverso la peculiare impronta accessibile seppur di grande impatto dell’autrice napoletana usitata a coccolare il pubblico con una delicatezza fuori dal comune, raggiunge il massimo zenit grazie alla più bella amicizia in nascere mai esistita tra le pagine di un libro, incursione speciale di una vecchia conoscenza che, sbattendo contro la nuova realtà di piccola donna solerte, ricorda l’unica vera bellezza, quella racchiusa nel sorriso e nel cuore di un bambino che osa.

 

 

 

 

 

 

Valutazione:

 

Scheda libro

Titolo: Julia e il Natale da salvare
Autrice: Susy Tomasiello
Casa editrice:
Pagine: 164
Anno di pubblicazione: 2022
Genere: Letteratura e narrativa per bambini
Costo versione ebook: 0.99 euro
Costo versione cartacea: 10.92 euro (flessibile) / 14.04 euro (in rigida)
Link d’acquisto: Amazon (ebook), Amazon (cartaceo flessibile), Amazon (cartaceo in rigida)
Trama: Julia Potter ha dieci anni e c’è un periodo dell’anno che ama profondamente: il Natale a Lairy, la piccola cittadina in cui è nata e cresciuta.
Questo Natale sarà ancora più bello perché la sua maestra Carol dovrà sposarsi con Biff, il vicesceriffo della città. A Julia non sta tanto simpatico Biff, ma adora la sua maestra ed è felice di partecipare al suo matrimonio. Quando però in città compare Chris, il primo amore di Carol, lei comincia a pensare che, forse, le cose potrebbero cambiare.
Vorrebbe concentrarsi su di loro, ma un nuovo imprevisto attraversa Lairy quando Jim, il proprietario della banca, decide di costruire un supermercato proprio nel luogo dove tutti festeggeranno il Natale. Non riuscendo ad accettarlo, coinvolge la sua amica Abby e chiunque voglia stare dalla sua parte per impedire che Jim distrugga quel giorno che lei adora.
È sicura di vincere questa battaglia contro Jim perché lui è la persona che più detesta, ma poi arriva una terribile tormenta di neve e tutte le sue convinzioni crollano. Julia capisce che le apparenze possono ingannare e che, in fondo, niente è come sembra, perché a volte abbiamo bisogno di vedere tutto da un’altra prospettiva per capire davvero qual è la cosa giusta da fare.